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La profezia dell’armadillo – Zerocalcare (Recensioni)
L’esordio di Zerocalcare contiene già i suoi temi ricorrenti, ma anche molto altro.
Ho scoperto Zerocalcare dapprima attraverso il suo seguitissimo blog e poi con “Dodici”, opera a cui mi sono avvicinato perché omonima della mia raccolta di racconti.
Ho recuperato le sue storie fin dalla prima, “La profezia dell’armadillo”, e mi sono reso conto subito della bravura nel trattare il sempre presente tema della nostalgia di quando si era bambini, ma anche altri. Non farò spoiler, ma la sterzata finale di questo libro lo rende davvero notevole.
Tutto parte quando Zerocalcare viene a sapere della morte del suo primo e inconfessato amore, Camille. Il fedele amico Armadillo, la voce della coscienza, lo segue lungo le pagine, oltre ad amici reali come Secco. I ricordi sono spesso autobiografici, forse fino al drammatico finale, e man mano tra le pagine spunta il leggendario mammut tenuto a Rebibbia, amato quartiere natale del fumettista romano, l’anziano e intollerante vicino di casa, e numerosi spunti umoristici propri delle sue matite.
Attraverso figure presenti anche solo per una vignetta, Zerocalcare lancia segnali al lettore che non possono essere ignorati. Dalla ricorrente Lady Cocca, sua madre, al “guardiano del tempismo”, un’ombra con la maschera del medico della peste, tutti trovano posto nei paragrafi autoconclusivi ma che fanno parte di un grande disegno che viene man mano svelato.
Il guardiano del tempismo, una sorta di peso che ricorda “Un polpo alla gola”, porta con sé una sveglia che non suona mai, e nonostante alla fine sia la chiave di volta delle vicende dà vita ad alcune delle migliori gag. Chissà come verrà riportato sul grande schermo, dato che si susseguono da tempo le notizie su un film tratto da quest’opera, a regia di Valerio Mastandrea, all’esordio come regista dopo una ventennale carriera come attore. Di sicuro la location c’è: Roma, quartiere Rebibbia.
Titolo originale
|
La profezia dell’armadillo |
Autore
|
Zerocalcare |
Anno pubblicazione
|
2011 |
Lingua originale
|
Italiano |
Genere
|
Fumetto |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 19 novembre 2017 alle 08:00, ed è archiviato come fumetto, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |