Le storie brevi hanno dei connotati totalmente diversi da quelle lunghe.

Una differenza che forse sfugge a uno scrittore alle prime armi, ma non a uno navigato, è che scrivere un breve racconto o un lungo romanzo non è esattamente la stessa cosa. Ci sono alcune piccole ma sostanziali differenze.

Innanzitutto, un raccontino può essere ambientato in un unico posto, e si può scrivere tutto in due o tre scene, mentre un romanzo si può sviluppare in spazi molto più ampi, con relativo bisogno di un numero di scene elevato.

Non è tutto, come ogni scrittore che ha provato l’una e l’altra opzione sa. Nello scrivere un romanzo, si deve tener conto delle conseguenze delle azioni precedenti. Ciò ci porta al fattore tempo: alcune azioni possono essere distanziate anche mesi o anni tra di loro. Generalmente, come potete intuire se pensate ai romanzi e ai racconti letti, più è lunga una storia più è lungo il tempo che passa nella storia stessa.

È una difficoltà non da poco per uno scrittore esordiente, che quindi può ripiegare e scrivere un racconto per il numero di scene minore, magari convogliate nella stessa, piccola, finestra temporale. Questo può andar bene all’inizio: solitamente è più semplice scrivere una storia breve rispetto a una lunga.

Ma se a voi scrittori viene l’idea per scrivere un romanzo ben articolato non dovete lasciarvi frenare dalla difficoltà del progetto: nelle altre lezioni ho spiegato come si può aiutare l’atto della scrittura, qui vi esorto solo a essere scrittori fino in fondo, e scrivere storie sia brevi che lunghe. Magari potete iniziare con diversi racconti e allungarli man mano, sempre che la storia ve lo chieda. Così, senza grossi sbalzi, passerete dallo scrivere raccontini di tre pagine a scrivere storie di trenta che hanno già perso qualcosa del racconto in senso stretto per assumere caratteristiche del romanzo.

Chiudo con una piccola parentesi di carattere personale: io ho iniziato a scrivere storie di trenta-quaranta pagine per poi scendere quando mi sono reso conto che non erano proponibili alla quasi totalità dei concorsi letterari per scrittori e poeti, che prediligono testi molto brevi.

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La medicina della scrittura (20° parte). Racconto o romanzo?, 5.0 out of 5 based on 6 ratings

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