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Féerie pour une autre fois, tornano i reading all’Art Cafè
Quando si ha un posto in cui far esplodere la propria follia artistica, e dei compagni di avventura egualmente folli, non c’è limite a quel che può accadere. Così è successo con il reading “Féerie pour une autre fois – Letture per acqua dolce e spigoli vivi” il 25 maggio, all’Art Cafè di Maglie, già teatro di numerosi reading letterari fin dal 2011, come “Naufragio rebetiko no. 7569” e “Da piazzale Caiazzo a Piazza Bachelet”.
La serata, organizzata in modo estemporaneo, vedeva me, Paolo Colavero e Luigi De Gregorio come timonieri, e Angela Leucci autrice di un intervento speciale dell’ultimo minuto. La stima reciproca ci ha portati tutti e quattro a scrivere sulla stessa antologia di racconti, “In bilico”, già presentato anch’esso all’Art Cafè con Angela e Paolo, oltre alla presentazione alla Feltrinelli di Afragola: lì con me c’era proprio Luigi. Altra pubblicazione in cui siamo presenti, con Luigi premiato nella sezione narrativa, è la seconda antologia “Caffè Blues” (che potete scaricare gratuitamente qui) dell’Art Cafè, segno tangibile della cura che questo bar ha per l’arte, come suggerisce lo stesso nome dell’attività.
Ho aperto io le danze, con le prime pagine di “Vortici”, racconto ancora inedito che segue le vicende di “Capsicum”, pubblicato nel 2015 per l’antologia dell’associazione culturale di cui faccio parte. Luigi De Gregorio ha portato in scena un brano toccante sulle lotte interiori che accomunano un po’ tutti, e Paolo Colavero ha proseguito con suoi brani, che sembrano scritti apposta per essere letti davanti al pubblico.
Il “secondo giro” è stato anticipato da Angela Leucci e un brano di “Guida galattica per gli autostoppisti”. Io ho dato spazio a brevi stralci di “Le Pancine d’amore” del Signor Distruggere, per finire con Luigi e Paolo: degna di nota la rilettura finale di quest’ultimo, di “Piazzale Caiazzo, Los Angeles”, come nel 2013 per il reading “La scia del bastimento”.
Come capita in queste occasioni, le idee per la prossima volta già si sprecano, magari cambiando il format della classica lettura per qualcosa di totalmente nuovo.
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 26 giugno 2018 alle 08:00, ed è archiviato come Parole al vento. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |