Ho incontrato Federico Moccia e Gianmarco Tognazzi mentre i due, insieme al resto del cast, erano impegnati con la realizzazione del film “Non c’è kampo” a regia del primo, che vede nel cast anche Vanessa Incontrada. Una delle poche occasioni di contatto con il pubblico è stata una conferenza stampa con numerosi giornalisti e semplici appassionati.
Lo scrittore, regista, sceneggiatore e sindaco Federico Moccia si è intrattenuto con i fan prima della conferenza, a differenza della più evanescente Vanessa Incontrada, e ho avuto modo di scambiare qualche parola con lui. Tutti ricordano Moccia per il libro (tradotto in numerosissime lingue) e il film “Tre metri sopra il cielo”, reso famoso anche dal fenomeno dei lucchetti appesi ai lampioni di Roma, ma forse non altrettanti sanno che ha iniziato ben prima, con altre due pietre miliari adolescenziali, “College” e “I ragazzi della 3ª C”, già a fine anni ’80.

Gianmarco Tognazzi porta un cognome che non ha bisogno di presentazioni: figlio di Ugo, che ha ancor meno bisogno di presentazioni, fratello di Ricky, attore e regista, e di Maria Sole, regista. Con questa famiglia (anche la madre era attrice) ha esordito davanti alle telecamere a 7 anni, nel 1974, lavorando poi con Woody Allen, Leonardo Pieraccioni e Asia Argento, oltre a Michele Placido in un film che mi piace molto, “Romanzo criminale”. Non ho avuto modo di parlargli a lungo, ma mi è sembrato disponibilissimo e gentile. Semmai dovessi incontrarlo di nuovo, vi dirò se la mia impressione è stata giusta.

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Non c'è kampo, ma ci sono Federico Moccia e Gianmarco Tognazzi, 5.0 out of 5 based on 12 ratings