C’è modo e modo di far festa. Giovanni e Damiano, nel celebrare la loro unione civile, lo hanno fatto in modo fantastico.

Qualche giorno fa sono stato a un’unione civile tra due uomini, Giovanni e Damiano. Ne parlo per la particolarità dell’evento, e non mi riferisco come potete pensare a due gay che si uniscono in matrimonio. Io e mia moglie, tra gli invitati, li conosciamo da tempo, e oltre all’ovvia emozione del rito non ci sarebbe stato molto di cui trattare su questo sito se non fosse stato per il tipo di festa durata ben due giorni.
C’è da dire che uno dei due, Giovanni Minerba, è il fondatore e presidente del Torino LGBT Torino Film Festival, storica kermesse attiva da più di 30 anni. Questo, unito al suo lavoro dietro la macchina da presa, lo ha portato a conoscere molte persone che lavorano nel mondo dello spettacolo.
Ad officiare l’unione civile ci ha pensato Vladimir Luxuria, direttrice a sua volta del Torino LGBT Film Festival, che avevo già incontrato nella stessa piazza mesi fa, a margine di un suo spettacolo in cui interpretava canzoni di Fabrizio De André. Tra i testimoni, invece, figurava l’attrice e produttrice Ida Di Benedetto, di origini napoletane, che ha lavorato con Mario Merola, poi alla soap opera Un posto al sole e ad altri simboli legati alla sua terra, ma anche, come produttrice, con Lina Wertmüller e il regista John Irvin.
Tra gli invitati noti, la presenza di Gemma Galgani, già sul trono over di Uomini e Donne, sembra non casuale e legata a una trasmissione televisiva. Il numero di telecamere che giravano dappertutto e alcuni annunci di tacito consenso a farsi riprendere, sembrano portare a questa eventualità.
Capitolo a parte gli amici degli sposi che sono saliti sul palco per cantare. Come Cesko degli Après La Classe, gruppo che alla Notte della Taranta dello scorso anno ha portato una canzone inedita apertamente contro Matteo Salvini, e che ha fatto andare in visibilio il pubblico, sempre foltissimo, presente. L’ha riproposta nel corso della seconda serata dell’unione civile, dopo che la drag queen Tekemaya ha terminato la sua esibizione. Francesco Bovino, in arte Tekemaya, è un nome legato a The Voice of Italy, programma in cui ha brillato con le doti canore e la prorompente presenza scenica. Alcuni siparietti, a esclusivo beneficio degli altri invitati, tra lei e Vladimir Luxuria, sono stati davvero esilaranti. Ultima, ma non per importanza, Georgeanne “Gi” Kalweit, di origini statunitensi e già voce dei Delta V, la quale ha rapito tutti con la sua bravura.
Evento davvero ineccepibile in ogni aspetto, e che porterò nei ricordi.

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