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Dimentica il mio nome – Zerocalcare (Recensioni)
Forse è questa la storia che ha segnato il passaggio di Zerocalcare all’età adulta.
“Dimentica il mio nome”, quinta fatica letteraria di Zerocalcare (pseudonimo di Michele Rech) è, nella sua produzione, forse il più atipico. La storia, infatti, mischia sapientemente eventi e particolari reali ad altri di pura invenzione.
Mistura a cui Zerocalcare non fa affidamento spesso: se da un lato, tra i suoi libri a fumetti troviamo opere di fiction come “Dodici” e “Un polpo alla gola”, dall’altro c’è “La profezia dell’armadillo”, sulla morte di un’amica dell’autore romano, e “Kobane Calling”, un report di quanto accadutogli nelle sue missioni sul confine tra Turchia e Siria, in zona di guerra.
Il libro parte con due botti: la morte (reale) dell’amata nonna e la nascita (ovviamente inventata) del suo fedele amico Armadillo, dopo un trauma risalente a quando aveva due anni e mezzo. Tutta la storia si muove su questi due binari, con il trentenne di Rebibbia che cerca, grazie anche a Lady Cocca, la madre, di risalire alla vera storia della nonna, di origini francesi e che ha sposato un uomo ritenuto affiliato al regime nazista di Adolf Hitler durante la seconda guerra mondiale.
Il ritrovamento di una volpe ferita con Secco, amico di mille battaglie, sposta le vicende sulla fiction, spiegando però anche la realtà sulla vera natura del nonno, sospetto nazista ma in realtà tutt’altro. La vita avventurosa dei nonni si riflette nelle scelte della loro figlia, Lady Cocca, e sulla formazione di Zerocalcare stesso. Un modo poetico e struggente per parlare di quanto lui sia orgoglioso dei familiari, anche del padre, che solitamente resta ai margini in ciò che scrive. Altro tema di sicuro interesse, la crescita del personaggio (e dell’autore) Zerocalcare verso l’età adulta.
Risultato finale notevole, e non solo a mio avviso: ha vinto (ed è stata la prima volta di un fumetto) il premio per il libro dell’anno 2014 della trasmissione radiofonica Fahrenheit, ed è giunto secondo nella sezione giovani del Premio Strega 2015.
Titolo originale
|
Dimentica il mio nome |
Autore
|
Zerocalcare |
Anno pubblicazione
|
2014 |
Lingua originale
|
Italiano |
Genere
|
Fumetto |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 10 maggio 2018 alle 08:00, ed è archiviato come fumetto, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |