Ci sono modi e modi di avere percezione della guerra. Zerocalcare, quando può (e aiutato dai contatti sviluppati negli anni) con coraggio si reca sul luogo degli scontri.

Nel 2015 il fumettista nato ad Arezzo ma romano d’adozione Zerocalcare diede alle stampe “Kobane Calling”, diario in forma di fumetto (con la solita dose di ironia) del suo viaggio in Siria e Turchia dell’anno precedente. Nel 2022 è tornato al format diario di guerra con “No Sleep Till Shengal”, che descrive la sua esperienza del 2021 direttamente in Iraq.
Al centro delle vicende, entrambe le volte, una forma di stato autonomo vista dallo stato centrale come forma di terrorismo, e quindi costantemente sotto assedio e talvolta bombardato. La zona di Shengal (conosciuta anche come Sinjar o Shingal) vede gli Ezidi (o Yazidi) pronti a difendere una realtà democratica in una nazione, l’Iraq, storicamente al centro di conflitti armati.
Stupisce talvolta come riesca a farci entrare l’ironia (col personaggio del funzionario iracheno ribattezzato Giancarlo Giannini) che miscela con pagine più serie e commoventi (restando allo stesso personaggio, quando dice loro che non ha un solo nome o un solo incarico, e che fa trasparire una sofferenza per la guerra stessa da parte dell’uomo).
La trama segue una linea letteraria piuttosto semplice ma molto efficace: a Zerocalcare, narratore non onnisciente, si accosta Rojbin (che spiega cosa succede al momento giusto), con lui in Iraq insieme a un manipolo di persone desiderose di dare il proprio contributo, una volta tornate in Italia, per difendere le buone intenzioni degli abitanti di Shengal. Ci si diverte, si ride, ma non mancano i colpi allo stomaco quando si dà un nome e un volto ai tanti giovani uccisi in una guerra che vorrebbero evitare, e che li vede come difensori di ciò che considerano casa.
Da “Dimentica il mio nome” a tutti gli altri lavori, non scopriamo certo oggi l’arte di Michele Rech, alias Zerocalcare, e quindi non stupisce come, con un semplice escamotage, le battute non manchino affatto e siano valide tanto quanto le parti drammatiche. Parlo della testa di Cartesio, a cui fa posto il quasi assente amico Armadillo (a differenza degli altri fumetti), e che segue l’autore in Iraq riprendendolo di tanto in tanto, con l’ironia che spezza l’orrore.
Due volti che, insieme, formano la stessa medaglia, quella di un libro da leggere e rileggere, magari dopo aver scoperto “Kobane Calling” per avere una visione d’insieme.

Titolo originale
No Sleep Till Shengal
Autore
Zerocalcare
Anno pubblicazione
2022
Lingua originale
Italiano
Genere
Fumetto
VN:F [1.9.5_1105]
Valutazione: 5.0/5 (5 voti)
No Sleep Till Shengal - Zerocalcare (Recensioni), 5.0 out of 5 based on 5 ratings

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