- Home
- Dodici
- Chi sono
- Paolo Merenda
- Presentazioni letterarie
- Pubblicazioni
- Al di sopra di ogni sospetto
- A Levante – Etica-Estetica
- Racconti per il Natale 2015
- Note di storia e cultura salentina 2015
- In Bilico – Storie di animali terrestri
- Cafè des artistes
- Caffè Blues – 2° Art Cafè
- Caffè Blues – 1° Art Cafè
- Note di storia e cultura salentina
- Antologia “Fortunato Pasqualino”
- Talkink
- Scrivono di me
- VIP shots
- Categorie
- Corso di scrittura
- 1. La terapia dell’arte
- 2. Per chi (e perché) si scrive
- 3. L’idea
- 4. L’importanza dei classici
- 5. Leggere
- 6. I personaggi
- 7. L’immedesimazione nei personaggi
- 8. L’ambientazione
- 9. Il punto di vista
- 10. Lo stile
- 11. L’importanza di documentarsi
- 12. Rispetto per il lettore
- 13. Lo sviluppo della storia
- 14. I dialoghi
- 15. Sospensione
- 16. La fine
- 17. Riscrittura
- 18. Blocco dello scrittore, case editrici e ultimi appunti
- 19. Il mondo dell’editoria
- 20. Racconto o romanzo?
- 21. Promozione e pubblicità dell’opera
- Scrivere è vita – Viaggio nel mondo della scrittura
- L’arte è rivoluzione
- Recensioni
- Contattami
- Disclaimer
La tempesta del secolo – Stephen King (Recensioni)
Uno dei libri più atipici di Stephen King.
Questo libro fa parte della produzione di Stephen King, e l’ho pertanto affrontato nel mio progetto di recensire l’opera omnia dello scrittore del Maine, ma in pratica ci troviamo davanti a una sceneggiatura.
King, quando iniziò a lavorare a questa storia, disse di aver pensato a un romanzo, ma man mano che andava avanti prendeva la forma di una base per un film. Troppi particolari erano prettamente visivi e difficili da descrivere solo con le parole, e l’autore americano cambiò in sceneggiatura perché, disse, “è così che la storia voleva essere scritta”.
Nella piccola isola di Little Tall, bloccata da una tempesta di enormi dimensioni che sta per abbattersi, avviene un omicidio misterioso di una vecchina, non tanto nelle modalità ma nel modo in cui l’omicida si fa arrestare. Infatti l’assassino, André Linoge, ha compiuto il gesto solo per farsi notare e, dopo aver fatto capire a tutti gli abitanti del posto quanto sia potente, si rivela come demone e svela il motivo per cui è lì: vuole un bambino per poterlo educare e farne il suo successore.
Molto bella la scena in cui spiega tutto: che il suo aspetto giovane è un travestimento, ma che in realtà anche i demoni muoiono e lui è molto anziano, quindi il bambino gli serve per non far andare perduta la sua conoscenza. Anche gli effetti speciali, come la testa del suo bastone da passeggio che ha una vita propria, sono ben curati.
Nel lungometraggio di Craig R. Baxley (e nella sceneggiatura, pubblicata restando fedele alla miniserie in due puntate) manca un lieto fine che sarebbe stato forzato: un gruppo di umani, peraltro alle prese con una tempesta di neve che sta mettendo a repentaglio le stesse case dell’isola, non può tener testa a un’entità sovrannaturale.
Per sottolinearlo ancora di più c’è la scena finale, di molti anni successiva a quelle della tempesta, che chiude il cerchio con l’assenza di redenzione. Un’assenza che però, come detto, è funzionale alla storia e quindi rende, se mi passate il termine, le vicende più realistiche.
Titolo originale
|
Storm of the Century |
Autore
|
Stephen King |
Anno pubblicazione
|
1999 |
Lingua originale
|
Inglese |
Genere
|
Horror |
Ti potrebbe anche interessare:
Recensione: Pet Sematary - Stephen King
Recensione: Il talismano - Stephen King e Peter Straub
Recensione: Quattro dopo mezzanotte - Stephen King
Il gioco di Gerald - Stephen King (Recensioni)
La Torre Nera - Stephen King (Recensioni)
Notte buia, niente stelle - Stephen King (Recensioni)
Shining, tra libro e film
Se ti è piaciuto quello che hai letto aiutaci a diffonderlo. Clicca qui -->
Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 22 marzo 2013 alle 08:05, ed è archiviato come horror, Raccolta Stephen King, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |