Dal 28 aprile al 3 maggio a Lecce è andata in scena la quindicesima edizione del Festival del Cinema Europeo. Molti gli ospiti, come lo scorso anno, quando ho avuto modo di conoscere Barbara Bouchet, Riccardo Scamarcio e Carlo Verdone.
Verdone quest’anno era di nuovo presente, e in particolare durante la giornata conclusiva ho avuto modo di seguire una tavola rotonda sullo stato del cinema italiano che ha avuto molti punti d’interesse. Tra gli ospiti, come vedete dalle foto, Lucio Montanaro, attore che negli anni ‘80 ha girato moltissimi film, lavorando con Lino Banfi, Alvaro Vitali e molti altri. C’era poi Enrico Vanzina, che con il fratello ha sfornato numerosi film che hanno avuto un grandissimo seguito al cinema, e che ha lavorato su pellicole come “Febbre da cavallo”, “Sapore di mare”, “Vacanze di Natale” e molti altri. A introdurre e coordinare la tavola rotonda, Marco Giusti, autore televisivo di programmi come “Blob” e “Fuori orario”.
È stata un’occasione per affrontare temi come la scarsa risposta del pubblico al botteghino per film pluripremiati, in maniera anche prestigiosa come “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino (tra le altre cose, un Oscar e un Golden Globe). Il botta e risposta con il pubblico, presente e preso dalla discussione, è stato particolarmente vivo quando Carlo Verdone ha affermato che ai registi e ai produttori manca la voglia di osare, e che invece si affidano a idee già apprezzate, da qui i numerosi sequel, trilogie e quant’altro, comportamento comune anche ai registi del resto del mondo, a dire il vero.
Al termine della lunga maratona, gli ospiti del Festival si sono rilassati e sono rimasti a parlare con chiunque, segno di un clima sereno e che ha coinvolto in maniera totale tutte le persone che sono accorse per la tavola rotonda e le proiezioni finali della kermesse cinematografica.

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Foto - Lucio Montanaro, Marco Giusti ed Enrico Vanzina, 5.0 out of 5 based on 8 ratings

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