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Da Parete, Paolo Merenda debutta all’editoria con i racconti di “DODICI”
Il primo lavoro “in solo” dopo numerose collaborazioni.
Dopo le numerose pubblicazioni in volumi antologici taglia il traguardo di un lavoro “in solo” Paolo Merenda, debuttando all’editoria con una raccolta di racconti. Originario di Parete, nel Casertano, Merenda presenta “Dodici”, un libro diviso, appunto, in dodici parti, scandite dai rintocchi dell’orologio. Un orologio che ammalia e che trascina il lettore lungo i sentieri che l’autore traccia volta per volta. I racconti hanno un filo conduttore comune che viene scoperto solo alla fine, quasi ad ammonire il lettore di essere di fronte ad una raccolta inedita in cui tutte le parti concorrono alla quadratura del cerchio. La conclusione, infatti, la risposta agli interrogativi che il libro suscita, si intravede solo alla fine dell’undicesima parte. Segue, nella dodicesima, una postfazione a firma dello stesso Paolo Merenda. Una sorta di backstage, uno spazio che l’autore riserva a se stesso per spiegare alcuni dei retroscena che l’hanno portato a scrivere e pubblicare. Il giovane paretano affronta allora una serie di temi che si dipanano da quello centrale dell’arte, colta in tutte le sue sfaccettature e nei suoi mutamenti del tempo. A breve, con prima tappa presso l’Art Café di Maglie, la presentazione al pubblico.
fonte: Cronache di Caserta del 07-04-2013
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 7 aprile 2013 alle 09:55, ed è archiviato come Scrivono di "Dodici", Scrivono di me. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |