Da Vittorio L. Perrera a Dan Brown il passo è breve.

Se fosse ambientato in una grande città americana invece che a Otranto, Maglie e paesi limitrofi, un lettore meno attento alla copertina penserebbe di trovarsi tra le mani la nuova opera di Dan Brown invece che l’esordio letterario di Vittorio L. Perrera, pseudonimo dietro al quale si cela Pier Francesco Liguori. Al pari delle avventure di Robert Langdon, l’opera di Liguori rientra pienamente nel genere giallo archeologico, con una base religiosa ben radicata. Continua >

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