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Recensione: Rabbia – Chuck Palahniuk
Sono molto legato a questo romanzo. Io e Angela Leucci avevamo questa idea in mente, un racconto da scrivere a 4 mani, ma non eravamo decisi su quale struttura narrativa usare. Poi leggemmo Rabbia, e decidemmo per l’intervista orale, cioè una storia nella quale non ci sono descrizioni o altro, ma solo le voci di chi ha vissuto la vicenda, raccolte da un giornalista che resta anonimo. Niente altro, solo brevi interventi di quello o quell’altro personaggio. Da questa lettura, io e lei creammo Imago, racconto recentemente pubblicato (vi rimando a questa pagina per leggerne). Ma Palahniuk riesce in un’impresa titanica: oltre 300 pagine scritte in questo modo, una storia portata avanti in maniera egregia. Forse conoscete questo autore per un altro suo romanzo, da cui è tratto un film con Brad Pitt ed Edward Norton: parlo di Fight Club, romanzo brillante quanto fastidioso. E lo stesso vale un po’ per tutta la produzione dell’autore statunitense, di cui fino a pochi anni fa non si conosceva nemmeno il volto.
In Rabbia, si parla principalmente di Buster “Rant” Casey, un personaggio, che ricorda Tyler Durden, definito il più grande serial killer della storia. Semplice, elementare il suo metodo: infetta gli altri diventando se stesso portatore sano della rabbia, appunto. È la figura intorno a cui ruota tutto, non a caso il titolo originale è un tributo al personaggio di Rant Casey. L’uomo, altra similitudine con Fight Club, organizza party crashing, durante i quali dei ragazzi, per il gusto di farlo, si rincorrono in auto provocando incidenti. Ma c’è dell’altro, ovviamente. Chi ha letto Fight Club, o solo visto il film, sa che Palahniuk va letto con attenzione fino all’ultima pagina, il colpo di scena è dietro l’angolo. E tra Echo e quanti hanno conosciuto Rant, emerge una lotta tra Diurni e Notturni, una società ormai alla deriva, un grido d’allarme dell’autore. Il mondo sta cambiando non solo nel suo romanzo, nella finzione, ma anche fuori. Dobbiamo essere pronti ai cambiamenti o fare di tutto per evitarli. Non esistono altre strade, non esiste quella che alla fine prende Rant.
Titolo originale
|
Rant |
Autore
|
Chuck Palahniuk |
Anno pubblicazione
|
2007 |
Lingua originale
|
Inglese |
Genere
|
Pulp |
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Stampa l'articolo | Questo articolo è stato pubblicato da Paolo il 17 agosto 2010 alle 10:00, ed è archiviato come pulp, Recensioni. Puoi seguire i commenti a questo post attraverso RSS 2.0. Puoi pubblicare un commento o segnalare un trackback dal tuo sito. |