Comicon a Napoli, tra fumetti, cosplayer e l’incontro con il fumettista Leo Ortolani

Il primo maggio (ma tutta la kermesse è durata diversi giorni) siamo stati a Napoli, al Comicon. Come sempre è stata una grande esperienza, in termini di bellezza dei fumetti in vendita ma anche di tutto ciò che si poteva vedere.
In passato sono stato al Comicon come giornalista, ma anche come artista, per presentare un mio lavoro sul palco. Non disdegno però le visite al Comicon come semplice fruitore, per poter passeggiare senza impegni programmati tra gli stand. Nel 2025 ci sono tornato appunto come spettatore pagante (nello stesso modo del 2024, quando ho incontrato Sio), e il pubblico sempre più vasto è stato uno spettacolo nello spettacolo. Siamo peraltro andati lo stesso giorno in cui era ospite Max Pezzali, quindi vi lascio immaginare il numero di persone “occasionali” che hanno rimpinguato la folla già normalmente presente alla fiera del fumetto.
I cosplayer raggiungono sempre nuove vette nella cura dei costumi, i prodotti e gli stand hanno nel fumetto solo una parte di ciò che propongono, quindi si tratta ogni volta di un’esperienza immersiva in un altro mondo, che si trova di fianco a noi ma esplode solo in occasioni come queste.
Ospite maggiore tra gli artisti del fumetto, Leo Ortolani, che non ha certo bisogno di presentazioni. Il creatore di Rat Man, il topo maldestro che risolve tra un capitombolo e una situazione imbarazzante ogni problema, ha un primato non da poco: un suo lavoro, “C’è spazio per tutti”, è stato il primo fumetto in orbita nello spazio, arrivando alla Stazione Spaziale Internazionale nel 2017.
Leo Ortolani, come già avevo avuto modo di conoscere, resta una persona umile. Quando lo abbiamo incontrato, il mio pargolo ha mostrato interesse per la sedia vuota di fianco a Ortolani e ha chiesto, candidamente, di potercisi sedere. Il risultato? Non solo si è seduto (facendosi delle foto con lui degne di invidia) ma è stato anche il suo aiutante, passandogli un paio di pennarelli per i disegni e le firme che Leo Ortolani stava facendo ai fan.
Ho avuto modo di chiedere anche io una fotografia con lui, a cui ha risposto con la solita gentilezza, per tenere un ricordo di questa giornata.

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