Recensione: Sensualità – Michela Zanarella

In poco meno di 50 pagine, l’autrice di questa silloge di poesie, Michela Zanarella, riesce a esprimere al meglio il sentimento dell’amore. Sensualità – Poesie d’amore d’amare ha un titolo emblematico, che riporta il leit motiv della raccolta stessa.

È un libro, questo, da gustare più che da leggere. Da tenere sul comodino, e da assaporare a piccole dosi. Le poesie ivi contenute affrontano il tema dell’amore in tutte le sue sfaccettature, da quello aggressivo, al romantico, al passionale. Come nell’inizio di Urgenti tenerezze: “È tutta un’orchestra il fiato / quando l’amore è incendio / alle intimità.”

In alcuni passaggi si sfiora la letteratura erotica, ma le immagini restano sempre delicate. È uno dei pregi dell’autrice di origine padovana, ma che ormai vive e lavora a Roma: toccare le corde dell’amore, che noi tutti abbiamo, e farlo con dei componimenti di pregevole fattura.

Ne L’intimità di un bacio scrive: “In silenzio la mia mente va / aldilà del suolo, / come nelle riflessioni del vento. / Si disperdono in assenza le memorie. / L’intimità di un bacio / fa passare un corteo di brividi, / rivela alla natura la gerarchia di un’emozione.” Succede appunto questo nel lettore, queste poesie sono come baci che portano la mente in un’altra dimensione. Una dimensione nella quale c’è solo la voce di Michela Zanarella a descrivere l’amore.

La poetessa è attualmente al lavoro sul suo primo romanzo in prosa, dopo aver lungamente esplorato l’arte nella forma della poesia. Nell’attesa che il romanzo veda la luce, la lettura di questa raccolta fa capire cosa sia l’arte. “E da una parte all’altra / di un cortile di ciglia, / rapida e serena l’anima ringrazia.”

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