Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci hanno unito le forze per creare una storia potente e fortemente evocativa, legata al territorio del Salento.

Saper miscelare vicende reali e narrativa pura non è semplice, ma ai due autori riesce perfettamente con “Ultime voci dai fondali notturni – La maledizione del Travancore”. Il titolo completo, per chi mastica un po’ di storia del territorio salentino, richiama il naufragio della nave Travancore, avvenuta nel marzo 1880 dalle parti di Castro, in provincia di Lecce.
Pier Francesco Liguori, che ha messo sempre Maglie e il Salento nei suoi libri, dal romanzo “La stanza del naturalista” al saggio “Viaggiatori e liberi muratori”, e Francesco Bucci, magliese doc, insegnante nella stessa cittadina e a sua volta autore di romanzi precedenti, hanno saputo trarre da quell’evento reale e dall’altrettanto vero rinvenimento di un sito archeologico una vicenda, per quanto inventata, legata a un reperto, la statuetta di Atena Iliaca, come se ne trovano tante nel corso di spedizioni alla ricerca di vecchie culture.
Il dottor Ernesto De Vitis, capostipite della famiglia, è un medico a Castro, e aiutare i naufraghi nel 1880 dopo che la Travancore è affondata gli procura una maledizione che si riflette, di generazione in generazione, fino al 1974. È allora che un altro medico, Michele Sciacca, prende il posto un tempo appartenuto a De Vitis nella stessa città. Viene in contatto con i discendenti di Ernesto e, man mano, scopre una verità paranormale di sventure e morti sospette, che colpiscono sempre ragazzine di 13 anni del ceppo familiare del vecchio dottore.
Tra naufragi, affondamenti (del sommergibile Pietro Micca, altro evento reale) e storie di nazisti alla ricerca di vecchi reperti dall’immensa forza oscura, tutto si snoda tra frequenti ricerche in biblioteca e personaggi che colorano le pagine, come Susy e Teresa, due amiche che per un motivo o un altro si trovano al centro del pericolo fino alla fine.
Con Pier Francesco Liguori e Francesco Bucci, la conoscenza di Castro, Lecce e tutto il Salento è completa, dato che entrambi sono pugliesi. Non cadono nella “trappola” Dan Brown, ovvero incensare il territorio e scrivere pagine e pagine su quanto sia bello. Il mare di Castro, le costruzioni caratteristiche di pietra leccese e tutto il resto sono lo sfondo su cui si muovono personaggi tridimensionali, ben descritti e sempre interessanti. Alla fine, quindi, non è vincolato ai lettori pugliesi, ma è per tutti gli amanti della buona narrativa.

Titolo originale
Ultime voci dai fondali profondi
Autore
Pier Francesco Liguori & Francesco Bucci
Anno pubblicazione
2021
Lingua originale
Italiano
Genere
Thriller
Editore
Les Flâneurs
VN:F [1.9.5_1105]
Valutazione: 5.0/5 (6 voti)
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