Nell’antologia “Racconti per il Natale 2015” c’è il mio “La notte più lunga”. Ecco come ci sono arrivato.

Intorno a settembre scorso, stavo dedicandomi a una storia ancora senza titolo, che rappresenta il sequel di “Capsicum”, racconto che è stato recentemente pubblicato su un’antologia e vede al centro un peperoncino piccante dalle qualità particolari. La stesura mi stava prendendo, quando una persona che stimo, Serena Coppola, che lavora per La Gru Edizioni, mi ha invitato a partecipare a un concorso letterario a tema natalizio.
Ho subito interrotto il racconto sul peperoncino (e solo negli ultimi giorni l’ho ripreso) per tentare di scrivere qualcosa di natalizio: operazione che pensavo fosse difficile perché, pur piacendomi molto il periodo, non sono mai riuscito a crearci nulla su. Invece, in brevissimo tempo ha visto la luce “La notte più lunga”, che narra le vicende di un Babbo Natale mandato dall’azienda per cui lavora, che a sua volta nasconde parecchi segreti, a distribuire doni nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. L’opera strizza l’occhio a “I figli di Babbo Natale” di Italo Calvino, racconto che ho ritrovato con enorme piacere sulla stessa antologia, edita da MonteCovello, che raccoglieva gli scritti dei partecipanti e brevi storie di autori consegnati con merito alla storia della letteratura.
La cosa che mi ha reso più orgoglioso del prodotto finale è la menzione di merito ricevuta nel corso della premiazione, tenutasi durante “Più libri più liberi”, salone del libro di Roma arrivato alla quattordicesima edizione, per due motivi: sia per il premio in sé, sia perché a riceverlo è stato un racconto che si è praticamente scritto da solo e su cui ho fatto giusto un po’ di editing. In realtà la “pulizia” ha riguardato qualche taglio qua e là per ragioni di spazio (avevo ovviamente una lunghezza massima da rispettare), e ho dovuto eliminare particolari ancora più esilaranti di quelli lasciati nella versione definitiva. Ma da una parte è stato meglio così, per la virata seria che prende la vicenda e che col senno di poi apprezzo molto.

Approfitto di questo post per augurarvi un sereno Natale, un buon inizio di anno e di passare giorni rilassanti.

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